Come addensare una vellutata troppo liquida, consigli, ingredienti e trucchi per ottenere la consistenza cremosa che hai sempre voluto.
Preparare una vellutata cremosa e liscia sembra facile, ma basta un po’ d’acqua in più o una cottura prolungata per ritrovarsi con una zuppa troppo liquida. Succede a tutti, anche ai più esperti. Ma niente panico: non serve rifarla da capo! Esistono diversi metodi semplici e naturali per addensare una vellutata senza rovinarne il gusto o alterarne la leggerezza.
Scopriamo insieme i trucchi infallibili per recuperare una vellutata troppo fluida e trasformarla in un piatto cremoso e perfettamente bilanciato.
Ci sono diversi modi per addensare una vellutata troppo liquida, non è poi così difficile, vediamo come procedere. Il metodo più classico e naturale per addensare una vellutata è aggiungere una patata lessa o a cubetti durante la cottura. Le patate contengono amido, che rilasciandosi nell’acqua crea una consistenza cremosa. Se la vellutata è già pronta, puoi frullare una patata cotta a parte e unirla al composto, poi lasciare cuocere ancora qualche minuto. In alternativa, funzionano bene anche carote, zucca o cavolfiore: tutte verdure che, una volta frullate, donano corpo e densità.
Se vuoi un risultato più rapido, puoi ricorrere a amido di mais (maizena), fecola di patate o farina di riso.
Basta sciogliere un cucchiaino di amido in un po’ d’acqua fredda, aggiungere poi alla vellutata mentre sobbolle, mescolando bene per evitare grumi. In pochi minuti la consistenza cambierà visibilmente. Questo metodo è perfetto anche per vellutate già pronte, perché non altera il gusto e mantiene un risultato liscio e setoso.
Un rimedio delle nonne è quello di aggiungere pane raffermo o pangrattato. Basta sbriciolare un po’ di mollica (senza crosta) nella vellutata e lasciarla cuocere ancora per 5-10 minuti. Il pane assorbirà il liquido in eccesso e donerà cremosità al piatto. Il pangrattato, invece, è ideale quando si ha poco tempo: ne bastano un paio di cucchiai per addensare tutto in pochi istanti.
Se si vuole dare un tocco goloso, si può aggiungere dei formaggi morbidi come robiola, crescenza, ricotta o parmigiano grattugiato. Oltre ad addensare, regalano alla vellutata un gusto ricco e avvolgente. Non esagerare con le quantità.
A volte basta lasciare la vellutata sul fuoco a fiamma bassa, senza coperchio, per far evaporare parte dell’acqua in eccesso.
Mescola di tanto in tanto per evitare che si attacchi e, nel giro di 10-15 minuti, la consistenza diventerà naturalmente più densa e cremosa.
Se cerchi una versione leggera ma nutriente, puoi aggiungere legumi frullati come ceci o lenticchie oppure un cucchiaino di semi di lino o di chia.
Questi ultimi, infatti, rilasciano un gel naturale che addensa in modo delicato, senza bisogno di grassi o farine.
Una volta raggiunta la consistenza desiderata, assaggia sempre la tua vellutata: l’aggiunta di pane, formaggi o amidi può cambiare leggermente il sapore, quindi regola di nuovo sale, pepe e spezie. Servila ben calda con un filo d’olio extravergine d’oliva e qualche crostino dorato, tornerà cremosa, vellutata e perfetta come se nulla fosse successo.
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