Anche le patate cantano, ma può essere considerato un fenomeno pericoloso, quindi occhio e prosegui con la lettura di questo articolo: fondamentale saperlo!
Nonostante siamo soliti a guardare gli alimenti come ‘oggetti‘, roba ‘non senziente‘, in realtà sono composti da organismi in qualche modo vivi e reattivi. Non entrerò nel merito della biologia perché io stesso sono profondamente ignorante in materia, tuttavia sono venuto a conoscenza di un fenomeno molto strano che interessa le comuni patate che quasi giornalmente usiamo nelle nostre ricette.

Difatti le patate in alcune condizioni specifiche ‘cantano‘: e se senti anche tu questo canto devi guardarlo come quello delle sirene di Ulisse che usavano la loro voce per portare a morte certa i marinai. Scopriamo insieme questo particolare fenomeno.
Il canto delle patate da non sottovalutare mai: ecco perché devi stare attento
Le patate classiche le consumiamo tutti spesso, sono ottime al forno, ripiene, schiacciate e condite per realizzare polpette, frittelle o il gustosissimo gateau. Eppure queste, come ben sappiamo, tendono a germogliare con estrema facilità, rendendole difficili da consumare per via della solanina, sostanza tossica. Eppure accade un altro strano fenomeno che io stesso ho potuto constatare.
Difatti se conservate in particolari condizioni, le patate emettono un suono simile a un sibilo. Hai presente quando tappi male una bottiglia di birra, di vino frizzante o di Coca-Cola? Stanno fuoriuscendo molto piano i gas all’interno, qui troviamo più o meno un fenomeno simile con le patate, ma più ‘pericoloso‘, ovvero la fermentazione anaerobica dovuta dal deterioramento batterico.

Niente termini strani, provo a spiegarti al meglio il concetto: se senti una sorta di fischio leggero o un vero e proprio sibilo, significa che le patate stanno subendo il soft rot, ovvero il marciume molle. I batteri le stanno facendo marcire consumando gli zuccheri e gli amidi contenuti al loro interno. Le patate inizieranno quindi a produrre un odore forte, non specificamente di marcio, ma quasi di ‘fermentato‘.
A sua volta questo liquame e questa produzione creano sottoprodotti gassosi. In un contesto come quello di un sacco contenente patate, i gas prodotti quali principalmente metano, anidride carbonica e così via creano una pressione all’interno del sacco che fuoriesce da una piccola apertura. Stesso discorso se le patate rimangono nel loro sacco a rete, nonostante sia ‘aperto‘ in ogni singolo foro, i gas si concentrano in un’unica zona provocando il sibilo. Cosa fare? Smaltire subito quelle patate possibilmente fuori in balcone o in terrazza evitando la fuoriuscita dei gas e pulire a dovere la zona entrata in contatto con l’eventuale liquame. Fondamentale saperlo!





